Medicina rigenerativa

Rigenerare, riparare o sostituire tessuti danneggiati o addirittura interi organi è un sogno che l’uomo rincorre da secoli e che ora sta lentamente diventando realtà

La quinta puntata di “Reshape – Un viaggio nella medicina del futuro” – il primo podcast in Italia interamente dedicato alle terapie avanzate e altre innovazioni tecnologiche, disponibile sulle più note piattaforme di podcast – si focalizza sulla medicina rigenerativa. Grazie a cellule e tessuti modificati e cresciuti in laboratorio, la medicina rigenerativa ha l’obiettivo di riparare e rigenerare tessuti danneggiati da malattie o da danni fisici. Il racconto vede il contributo di due esperti del settore: Giulio Cossu, professore dell’Università di Manchester e membro del Consiglio Superiore di Sanità, e Graziella Pellegrini, coordinatrice della terapia cellulare al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Come per le altre puntate, è accompagnato da una storia illustrata – scaricabile qui – che descrive i momenti salienti di questo percorso.

“Chi non ha mai osservato con stupore una lucertola con la coda in fase di ricrescita?”: la quinta puntata di Reshape inizia proprio con questa frase. Obiettivo di questo racconto è infatti quello di porre l’attenzione sui processi di rigenerazione, affascinante processo che avviene in alcuni animali (tra cui proprio le lucertole), in diversi organismi vegetali e anche nell’uomo. Sebbene non possa farsi ricrescere un arto, anche il nostro organismo mette in atto processi di rigenerazione cellulare. Un esempio su tutti è quello che succede al fegato: se una parte di esso è persa a causa di una malattia o di un danno fisico, l’organo può ricrescere fino a tornare alle sue dimensioni iniziali. La scoperta delle cellule staminali, di cui tanto si parla in questi ultimi anni, ha dato la possibilità di capire meglio i processi che stanno alla base di questi meccanismi. Ma cosa sono queste cellule staminali e perché attraggono tanto l’attenzione degli scienziati? 

Le cellule staminali sono anche chiamate “cellule bambine”, perché si trovano all’inizio del loro sviluppo e, quando crescono, possono seguire diverse strade e specializzarsi per diventare le cellule adulte che costituiscono organi e tessuti. L’altra fondamentale caratteristica è la loro capacità di autorinnovarsi, cioè di produrre altre cellule staminali uguali a se stesse. Fondamentali in fase embrionale tanto quanto nell’adulto, sono state scoperte solo un secolo fa, anche se già 50 anni prima era stato usato – sebbene impropriamente - il termine “cellula staminale”. Da allora la ricerca e i progressi tecnologici hanno permesso di proseguire in questo viaggio fatto di cellule e tessuti, fino ad arrivare alle prime terapie cellulari approvate, passando per i trapianti di midollo osseo e i trapianti di epidermide nei grandi ustionati. I protagonisti di questa storia sono molti, con una particolare attenzione per l’eccellenza italiana che in questo settore ha fatto scuola nel mondo intero.

Scarica la storia illustrata “Riparare tessuti e organi: la medicina rigenerativa”, con i testi a cura di Francesca CeradiniRachele Mazzaracca ed Enrico Orzes e i disegni di Matilda Mazzaracca

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Ascolta "Ep.5 - Riparare tessuti e organi: la medicina rigenerativa" su Spreaker.

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