Linfoma a grandi cellule B e CAR-T

La FDA approva lisocabtagene maraleucel: una nuova terapia CAR-T per il trattamento di pazienti adulti con forme recidivanti o refrattarie di linfoma a grandi cellule B

Non c’è dubbio che questo sia un momento particolarmente caldo per le terapie a base di cellule CAR-T visto che, a pochi giorni dal via libera dell’EMA alla procedura di valutazione accelerata per cilta-cel contro il mieloma multiplo, un’altra CAR-T ha ottenuto il semaforo verde di un ente regolatorio. Si tratta di lisocabtagene maraleucel (più semplicemente liso-cel, o Breyanzi per iniziare a familiarizzare con il nome commerciale) che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato lo scorso 5 febbraio per il trattamento delle forme plurirefrattarie di linfoma a grandi cellule B (LBCL) nei pazienti adulti.

Una bella notizia giunta da oltreoceano e utile a ridefinire il panorama globale della terapie a base di cellule CAR-T che, in Europa, per ora è dominato da tisagenlecleucel e da axicabtagene ciloleucel - entrambe approvate contro il linfoma diffuso a grandi cellule B e disponibili anche in Italia - e dalla più recente KTE-X19, approvata contro il linfoma mantellare a livello europeo ma non ancora in Italia. L’annuncio dell’approvazione di liso-cel è giunto lo scorso 5 febbraio dai vertici di Bristol Myers Squibb nella cui galassia è da poco entrata a far parte Celgene, azienda farmaceutica che aveva precedentemente rilevato Juno Therapeutics, la biotech che aveva avviato lo sviluppo di questa terapia CAR-T. Indiscutibilmente si tratta di un farmaco interessante, non solo per il tipo di patologia contro cui si posiziona ma anche per le sue intrinseche caratteristiche di produzione: infatti, liso-cel è una terapia a base di cellule autologhe diretta contro l’antigene CD19 espresso dalle cellule B e include anche il dominio costimolatorio 4-1BB che ne migliora l’espansione e la persistenza in circolo nell’organismo. Inoltre, ogni dose è costituita da una miscela omogenea e precisa di cellule CAR-T CD4+ e CD8+ a maggior vantaggio della funzionalità del trattamento.

La decisione dell’FDA si è basata sui buoni risultati ottenuti da liso-cel nello studio clinico multicentrico di Fase I TRANSCEND NHL 001 condotto su 268 pazienti affetti da forme di linfoma a grandi cellule B più volte refrattarie al trattamento. Nello studio, 192 pazienti sono stati sottoposti a trattamento con liso-cel e, di questi, il 73% ha ottenuto una risposta con una durata mediana di 16,7 mesi. Il 54% di essi ha, inoltre, ottenuto una riposta completa (CR) e il 19% una risposta parziale (PR). Liso-cel ha anche mostrato un buon profilo di sicurezza: infatti, la sindrome da rilascio delle citochine (CRS) - quale evento avverso più grave in questo genere di trattamenti - si è manifestata nel 46% dei pazienti arruolati e solo nel 4% si è rivelata di Grado ≥ 3. Eventi avversi riconducibili a neurotossicità di qualsiasi grado sono stati osservati nel 35% dei pazienti trattati e sono risultati esser di Grado ≥ 3 solo nel 12% di essi.

Alla luce di tutto ciò liso-cel è stato approvato per pazienti adulti affetti da forme recidivanti o refrattarie di linfoma a grandi cellule B, comprendenti anche il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), il linfoma a cellule B ad alto grado di malignità, il linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B (PMBL) e il linfoma follicolare di grado 3B. Non è, invece indicato nel trattamento di pazienti con linfoma primario del sistema nervoso centrale. Liso-cel ha anche ottenuto la designazione PRIME (PRIority MEdicines) e la sua domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (MAA, Marketing Authorisation Application) è attualmente in esame presso l’EMA. Una notizia che fa ben sperare per il suo arrivo anche in Europa.

“Le persone che combattono il linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario devono affrontare un percorso terapeutico impegnativo, sia fisicamente che emotivamente”, ha affermato Meghan Gutierrez, amministratore delegato della Lymphoma Research Foundation. “Liso-cel è un trattamento innovativo che offre loro una nuova opzione e costituisce un ulteriore motivo per tenere viva la speranza nel futuro".

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