A fine ottobre sono stati condivisi i risultati relativi alla prima parte dello studio di Fase III EMBARK sulla terapia genica delandistrogene moxeparvovec (nome commerciale Elevidys) per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne (DMD). Pur non essendo stato raggiunto l’obiettivo primario, quelli secondari hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa nei bambini trattati rispetti a quelli a cui è stato somministrato il placebo. Inoltre, durante l’estate, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha riconosciuto per la prima volta la possibilità di utilizzare una innovativa misura di valutazione digitale chiamata SV95C (Stride Celocity 95th Centile) come obiettivo primario in studi clinici su pazienti DMD deambulanti a partire dai 4 anni di età.
Inaugurato lunedì 6 novembre, il corso di alta formazione PharmaTech Academy è un progetto frutto dell’attività del Centro Nazionale di Ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia RNA”, nato con l’obiettivo di creare figure professionali qualificate per lavorare nella produzione di queste terapie all’avanguardia. Per 30 laureati magistrali in varie discipline, e provenienti da tutta Italia, è iniziato il percorso per diventare professionisti specializzati nell’ambito della terapia genica e delle terapie a RNA. Percorsi professionalizzanti come quello proposto dalla Federico II sono necessari, specialmente nel settore manifatturiero delle terapie avanzate, che ha una evidente carenza di personale in tutto il mondo (come spiegato qui).
L’emendamento è stato presentato dal Senatore Francesco Zaffini (FdI), Presidente della X Commissione Affari Sociali del Senato e co-firmato dai Senatori Daniele Manca (PD), Guido Quintini Liris (FdI) ed Elisa Pirro (5Stelle). Una proposta che rappresenta il risultato di un importante lavoro dell’Intergruppo Innovazione Sostenibile in Sanità co-presieduto dai Senatori Zaffini e Manca, partecipato da oltre 20 parlamentari appartenenti alla maggioranza delle forze politiche rappresentate in Parlamento. La proposta contenuta nell’emendamento era stata anticipata dal senatore Francesco Zaffini in una recente intervista, durante la quale ha annunciato la costituzione di un tavolo tecnico dedicato alle terapie avanzate presso il Ministero della Salute e la volontà di costituire un fondo ad hoc per queste terapie. Aspetto particolarmente significativo di questo traguardo è dato dal fatto che esso sia stato condiviso da una rappresentanza composta da forze politiche di diversi schieramenti, a testimoniare come il peso specifico dell’argomento trascenda le posizioni politiche individuali e di partito.
Concetta, Chiara, Massimo, Valentina e Carlo sono persone con una malattia oncologica che hanno ricevuto le terapie a base di cellule CAR-T e sono i protagonisti del volume intitolato “CAR-T: le storie dei pazienti”, terzo e ultimo capitolo del progetto Cell Therapy Open Source (CTOS). La pubblicazione, realizzata con il patrocinio di La Lampada di Aladino ETS e del Gruppo di Lavoro F.A.V.O. Neoplasie Ematologiche ed edita da Rarelab, è da oggi disponibile gratuitamente sul sito di Osservatorio Terapie Avanzate. Nato nel 2020 dalla collaborazione di OTA e Gilead Sciences, l’intero progetto ha l’obiettivo di creare un documento ‘aperto’, in costante aggiornamento, di informazione e discussione sulle terapie a base di cellule CAR-T.
a cura di Anna Meldolesi
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